Sebbene mi sia sempre piaciuto studiare, l’ambiente della scuola superiore per me non è stato molto stimolante. Una volta finiti gli esami di maturità, non avevo ben chiaro cosa dovessi fare della mia vita e durante l’estate della quinta superiore mi sono più volte domandata: “adesso che cosa farò, ma soprattutto: cosa diventerò?”.
L’unica cosa di cui ero certa riguardo il mio futuro era il desiderio di lavorare con le persone, ma non sapevo come fare. Le strade erano due: andare a lavorare oppure iscriversi all’università? Sentivo che dovevo trovare qualcosa che mi facesse sentire realizzata e la voglia di mettermi in gioco era tanta. Per questo, non ho avuto alcun dubbio quando ho scelto Relazioni Pubbliche come percorso di studio da intraprendere. L’aspetto che più mi affascinava di questo corso rispetto agli altri era che si differenziava per le sue aree di approfondimento: psico-sociologico, economico, linguistico e storico-politico. Inoltre, la comunicazione (nelle sue più ampie sfumature) era il perfetto anello di congiunzione tra tutti questi ambiti.
Ho avuto l’opportunità di ascoltare docenti ed esperti del settore, confrontarmi con i compagni di corso per eventuali lavori di gruppo anche se l’esperienza più importante per me è stata indubbiamente il tirocinio presso un’agenzia di comunicazione, dove ho messo in pratica ciò che ho studiato nel corso degli anni.
Una volta concluso il mio percorso triennale, ho voluto approfondire le tematiche comunicative nel ramo aziendale decidendo ancora una volta di iscrivermi a Gorizia al corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Integrata per le Imprese e le Organizzazioni. Sono sempre più convinta della scelta fatta e la trovo molto affine a ciò che ho studiato negli anni precedenti. Per questo, quando mi è stato offerto l’incarico da Tutor per i due corsi di laurea, ho colto la palla al balzo e sono felice di esserne la portavoce.
Durante il mio percorso non nego di aver affrontato mille incertezze e dubbi, ma con il passare del tempo ho capito veramente quali fossero le mie vere passioni e aspirazioni. Sono cresciuta non solo professionalmente, ma anche personalmente. Devo ringraziare Relazioni Pubbliche per avermi insegnato che cosa vuol dire osservare il mondo con un occhio critico e di riguardo.