Nel corso degli anni, diverse persone mi hanno chiesto come mai avessi scelto di laurearmi in Relazioni Pubbliche. Considerando il percorso che inizialmente avevo intrapreso durante gli studi di scuola superiore, scegliere il corso di Relazioni Pubbliche potrebbe essere abbastanza insolito e affatto lineare. Nel 2015 mi sono diplomata in Chimica, Materiali e Biotecnologie Sanitarie presso l’Istituto Tecnico Statale G. Deledda di Trieste. Per logica, il percorso accademico che avrei dovuto intraprendere, sarebbe dovuto essere nell’ambito sanitario e affine alla biochimica, ma allora scelsi di cambiare rotta. Le Relazioni Pubbliche entrarono ufficialmente nella mia vita al quinto anno di scuola secondaria superiore, quando scelsi di partecipare ad un ciclo di seminari extrascolastici incentrati sull’importanza di parlare in pubblico, vista l’imminenza dell’esame di stato. Quel corso riuscì a catturare la mia attenzione ed accese in me un nuovo interruttore: quello inerente alla qualità delle relazioni in prospettiva lavorativa e non solo. Durante degli incontri iniziai a scoprire quali fossero le prime tecniche messe in atto da tutti i professionisti delle relazioni pubbliche a livello comunicativo, sia sul versante verbale, sia su quello non verbale. Man mano, la curiosità si trasformò in motivazione, quando giunsi alla conclusione dell’ultimo seminario mi sentii in dovere di chiedere alla relatrice degli incontri in cosa si fosse laureata, perché volevo a tutti i costi praticare il suo mestiere, lei mi disse che si laureò in Relazioni Pubbliche.
Da quel momento, grazie alla conoscenza che seppe trasmettermi, il suo modo di fare e di approcciarsi con me e con gli altri studenti, capii che la mia strada non era la chimica, l’anatomia, la fisiologia o la patologia, ma il mondo della comunicazione e delle relazioni organizzative.
La Laurea Triennale in Relazioni Pubbliche mi ha abilitata a livello tecnico-professionale per mettere in atto le giuste skill comunicative e relazionali nel mondo delle piccole e grandi organizzazioni; a livello personale mi ha permesso di scoprire un mondo nuovo, una prospettiva che molte persone danno per scontata ogni qual volta interagiscono con le persone, ma soprattutto mi ha permesso di osservare le relazioni di ogni giorno in modo differente, con un occhio di riguardo sul versante riflessivo ed etico. I più grandi stimoli sono stati approfondire materie di studio quali la psicologia, la sociologia, l’antropologia e le teorie e tecniche delle relazioni pubbliche, discipline che oltre ad abilitare un relatore pubblico alla professione, insegnano ad approcciarsi alle relazioni quotidiane. Il Corso di Laurea in Relazioni Pubbliche mi ha dato l’opportunità di svolgere all’interno dell’Università un tirocinio, che poi si è protratto per un anno, presso una delle aziende più conosciute sul territorio Friuli Venezia Giulia.
Oggi, sto per concludere gli studi presso il Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Integrata per le Imprese e le Organizzazioni, una formazione di specializzazione che oltre ad affinare le competenze acquisite durante la laurea triennale mi ha consentito di diventare Tutor CeGo dei due corsi di laurea.
Essere Tutor rappresenta per me una nuova sfida in ambito accademico: ogni giorno mi occupo di curare le relazioni tra studenti e professori, e a divulgare ai futuri studenti le opportunità che il corso di Relazioni Pubbliche propone.
Il messaggio che voglio trasmettere ai futuri iscritti è di credere in loro stessi e nelle loro potenzialità, di non temere di cambiare strada, e che prendersi cura delle relazioni in ambito lavorativo, accademico e personale rappresentano ogni giorno una grande sfida!